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Nella progettazione di un sistema di trasporto industriale, il nastro non è mai un elemento standard. Ogni configurazione nasce per rispondere a esigenze specifiche legate al materiale, al percorso e alle condizioni operative. In questo terzo approfondimento dedicato ai nastri trasportatori in rete metallica, analizziamo tre soluzioni tecniche che rispondono a necessità di contenimento laterale, precisione di avanzamento e resistenza strutturale: nastri con spondine, con pignoni e a barrette intrecciate.
I nastri con spondine sono progettati per garantire un maggiore contenimento laterale del materiale durante la movimentazione. Le spondine, applicate ai lati del nastro, permettono di evitare la dispersione dei prodotti, soprattutto in presenza di carichi sciolti, piccoli componenti o tratti inclinati.
Questa tipologia è particolarmente indicata quando il controllo del materiale lungo il percorso è un requisito fondamentale del processo produttivo. Le spondine contribuiscono a mantenere il flusso ordinato e continuo, migliorando la sicurezza e l’efficienza dell’impianto anche in condizioni operative complesse.
Nei nastri con pignoni, l’avanzamento del nastro avviene tramite un sistema di trascinamento positivo, ottenuto grazie all’ingranaggio diretto tra pignone e rete metallica. Questa soluzione consente un movimento preciso, costante e sincronizzato, riducendo il rischio di slittamenti.
I nastri con pignoni trovano applicazione in quei contesti industriali in cui è richiesta elevata accuratezza nel posizionamento del materiale, come nelle linee automatizzate o nei processi che prevedono carichi medi ma velocita’ sostenute. Il sistema di trazione contribuisce inoltre a una maggiore stabilità del nastro nel tempo ed una facile manutenzione.
I nastri a barrette intrecciate si distinguono per una struttura particolarmente leggera ma resistente, realizzata tramite fili metallici intrecciati tra loro. Questa configurazione assicura un’elevata capacità di adattarsi a varie tipologie di trasporti. La particolarita’ di questa tipologia di nastro è la sua planarita’ che consente l’utilizzo anche in macchinari di piccole dimensioni come ricopritrici di cioccolato e trasporti in spazi minimi.
Sono una soluzione adatta a contesti industriali in cui lo spazio di movimento è minimo ed è possibile montare ruote di traino anche di piccole dimensioni. Si adatta anche a temperature sostenute come nei forni di pane e pizza. La loro struttura aperta favorisce inoltre la ventilazione e il drenaggio, rendendoli idonei a specifici processi produttivi.
Le soluzioni con spondine, con pignoni e a barrette intrecciate dimostrano come la scelta del nastro trasportatore debba essere sempre guidata da un’analisi approfondita delle esigenze operative. Ogni configurazione risponde a funzioni precise, contribuendo all’affidabilità e all’efficienza dell’intero sistema di movimentazione.
Approfondire le caratteristiche tecniche di ogni tipologia permette di individuare la soluzione più adatta al proprio impianto, con la possibilità di realizzazioni personalizzate in base a materiali, dimensioni e contesto applicativo.
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